venerdì 4 giugno 2010

Anche a Magenta…i furbetti del quartiere!

Durante l'incontro istituzionale del 21 aprile, avvenuto presso Casa Giacobbe a Magenta
( Proprietà Novaceta, Regione, Provincia, comune di Magenta, confederali, CUB e Comitato Magentino Dignità e Lavoro), le
parti si congedano con "accordi", se si può dire in regresso, rispetto al precedente incontro. Non so come definire "accordo" sul
nulla e "regresso" sul nulla !!! L'azienda propone :
1- un nuovo socio-imprenditore di cui non fa il nome ( per l'ennesima volta )
2- un piano industriale che non esiste. Non c'è nulla di scritto.
3- non è previsto in un prossimo futuro alcun tavolo tecnico
4- si parla genericamente di un'area destinata ad attività produttiva (non definendone la superficie)
5- c’è invece una certezza: la parte più importante delle aree, ora a vocazione industriale, sarà destinata ad attività ricettive (
logistica, alberghi,...)
6- ci si accorda sul fatto che, il mantenimento della cassa integrazione sarà per quasi tutti , mentre il privilegio dello stipendio
intero sarà mantenuto solo per pochi (quelli che decide il padrone).
8- ci si accorda di non pagare i crediti ai lavoratori già dimessi (alcuni da anni)
9- ci si accorda sul fatto di assumere (nel caso che tutto dovesse svolgersi al meglio), a fine 2014, solo 109 lavoratori (innescando
così un'altra guerra tra lavoratori).
10-la proprietà dichiara esplicitamente che: “un eventuale nuovo contratto prevederà la cancellazione di ogni accordo pregresso, la
riduzione degli emolumenti per oltre il 20% (cambio contratto: da chimici a tessile ), e l'aumento dei rendimenti lavorativi !!!
11- la proprietà dichiara esplicitamente di voler scegliere i lavoratori in " funzione della loro qualità" !!!
Potrei andare ancora avanti, ma è su questo "nulla" che escono le prime dichiarazioni alla stampa. Ma non solo, dopo questo
assordante "nulla", si comincia a ventilare la possibilità di "ammorbidire" l'impatto del presidio ai cancelli, concedendo la
possibilità di fare uscire del filato, i cui proventi, avrebbero dovuto servire a pagare ( secondo l'azienda ) le manutenzioni
pregresse e quelle da fare (ricordo che lo stabilimento è fermo da due anni !!!).
Pur dicendo queste cose, appena uscito dalla riunione, sembravo il guastatore fuori dal coro. Ho ribadito, invece, solo la mia
personale posizione che era quella di mantenere, anzi intensificare la protesta ai cancelli, fino a quando l'azienda e/o le istituzioni
non si fossero presentate con un programma decente e credibile. Una linea più morbida, che avesse previsto appunto la vendita del
filato, l'ingresso degli impiegati ( e l’arroganza della proprietà ), avrebbe svuotato di ogni valore il presidio e la lotta fatta fino a
quel momento.

venerdì 23 aprile 2010

Facciamo chiarezza

Siamo indignati !
È questo il secco commento dei lavoratori Novaceta a risposta delle dichiarazioni fornite al quotidiano Il Giorno dal segretario territoriale della Filcem-CGIL.
Non sappiamo quali lavoratori rappresenti il segretario Sergi, sappiamo benissimo invece da quale parte sta.
Al di la delle macroscopiche bugie dichiarate e non sostenute da nulla :

giovedì 22 aprile 2010

Quando il Sindacato parla ai lavoratori sotto dettatura

Ecco dopo qualche tempo causa problemi tecnici il comitato dignità e lavoro riporta la propria lotta sul web e lo fa con una riflessione sul ruolo dei sindacati nella faccenda.
clicca sul fullscreen per ingrandire il pdf.

 

domenica 14 marzo 2010

Risposta alla Polyù

C.M.D.L. - Risposta alla Polyù                                                                                                                           

mercoledì 24 febbraio 2010

Sperando che la nostra amministrazione comunale prenda esempio...


Il Comitato Magentino Dignità e Lavoro rappresentato dal presidio permanente di Magenta si complimenta con i Sindaci e le Giunte comunali di Arluno e Sedriano per l'ottima iniziativa attuata a sostegno delle famiglie dei dipendenti delle ditte Ployù e Polysistem, anch'essi in lotta come i dipendenti Novaceta per il mantenimento del proprio posto di lavoro.

                                               Comitato Magentino Dignità e Lavoro

Per approfondire leggete il seguente articolo tratto da "Il Giorno":


giovedì 18 febbraio 2010

Servizio realizzato dalla scuola Walter Tobagi di Milano

Vi proponiamo il servizio che due giovani giornaliste della scuola IFG/Walter Tobagi di Milano hanno realizzato sulla Novaceta per il loro giornale "La sestina", per questo tutto il comitato le ringrazia per l'ottimo lavoro augurando a loro un buon proseguimento di carriera. 

giovedì 11 febbraio 2010

LAVORO/Da un mese sul tetto: la protesta degli operai della Novaceta


Vi proponiamo l'articolo scritto da due giornaliste di assesempione che qualche giorno fa sono venute a fare un servizio in Novaceta a loro va un ringraziamento per l'eccezionale lavoro...


Gli operai
Magenta – Sono passati diciotto mesi, da quando la Novaceta ha cessato la produzione. Per gli operai sono ormai anche due mesi di presidio ininterrotto, e un mese intero passato sul tetto. I lavoratori hanno scelto di opporsi in modo radicale alla dismissione della loro fabbrica storica. Alcune tende montante in mensa, sul tetto e sul piazzale davanti all’azienda, le bandiere della Cub, una stufetta e un po’ di legname per far fronte a nevicate e nottate con temperature di diversi gradi sotto lo zero. "Era l’unico modo per far sapere ai magentini cosa sta succedendo. Prima che salissimo sul tetto nessuno sembrava accorgersi di noi”, spiega Paolo Chianura, seduto nella tenda rossa che fa da base agli operai. “Non c’era nessun motivo per chiudere. La fabbrica andava bene e non abbiamo mai avuto concorrenti. Il nostro filo acetato era un prodotto d’eccellenza, usato nell’alta moda. Non temeva crisi”. “Non c’è stato preavviso” gli fa eco Gianni Pengue, 40 anni a marzo, 20 passati in Novaceta. “Io mi ero addirittura comprato una macchina, poco prima di essere messo in cassa integrazione. Se avessi sentito anche il minimio scricchiolio, mi sarei ben guardato dal farlo”. Secondo gli operai, in presidio dal 14 dicembre e saliti ad occupare il tetto il 14 gennaio, le vere ragioni vanno cercate nella voglia di speculare. Tanto che i 

La protesta
dipendenti hanno presentato un esposto alla procura di Milano, in cui si ipotizza che la chiusura della Novaceta fosse stata pianificata da anni. Il nuovo Piano di Governo del Territorio approvato pochi mesi fa dal Consiglio ha cambiato la destinazione d’uso dell’area da artigianale/industriale a ricettiva, rendendo possibile l’utilizzo del terreno per altri scopi. “Qui ora potrebbe sorgere un albergo, o anche un deposito di autobus”, spiega Paolo Salvaggio, del Pd di Magenta. La paura è che la fabbrica venga definitivamente chiusa per far spazio alle infrastrutture per l’Expo. “Che, una volta concluso, rimarranno cattedrali nel deserto”, commenta Chianura. Gli operai in presidio hanno presentato piani
Novaceta
di rilancio dell’azienda, e sognano la costituzione di una cooperativa. Hanno creato un blog, Dignità e Lavoro, che mantengono aggiornato, e una pagina Facebook. E aspettano. Aspettano il 4 Aprile, quando per loro, 200 persone in tutto, finirà la cassa integrazione straordinaria. Di lì a poco scadrà anche la cassa integrazione degli ultimi 229 dipendenti dell’Alfa di Arese, che il Lingotto intende trasferire alla sede di Torino. Rimangono in attesa anche i lavoratori della Maflow, fabbrica metalmeccanica di Tezzano sul Naviglio, un centinaio di posti a rischio. Anche loro hanno deciso di occupare l’azienda. Nel gelo invernale, un segno di solidarietà agli operai della Novaceta arriva dai macchinisti della linea Milano-Novara. Che, passando davanti al piazzale, fanno fischiare le locomotive in segno di saluto.

sabato 6 febbraio 2010

I lavoratori scendono in piazza

Ormai sono due mesi che i lavoratori presidiano e occupano la Novaceta sia sui tetti che nel piazzale antistante la fabbrica, la sopportazione ha un limite e le risposte da parte delle istituzioni sono pressochè nulle, l'unico impegno lo ha preso il Sindaco di Magenta Luca Del Gobbo per quanto riguarda la destinazione dell'ambito che ci interessa nel nuovo PGT (l'undici), dicendo che quell'area non verrà toccata; lo ha ribadito proprio oggi davanti a tutta la città di Magenta nel bel mezzo di Piazza Liberazione insieme a noi e ai sindacati sollecitando anche a presentare entro il 22 Febbraio le osservazioni in Comune. A conclusione della Manifestazione i lavoratori in corteo sono tornati davanti la Novaceta. Per vedere come è andata vi proponiamo il video che vi avevamo promesso...


Le nostre Vite valgono più dei loro Profitti!

Riportiamo il volantino che è stato consegnato alle persone durante la manifestazione dei lavoratori tenutasi sta mattina in Piazza Liberazione a Magenta alla presenza dei CUB, altri sindacati, il Sindaco Luca Del Gobbo e altre istituzioni cittadine, a breve vi proporremo anche un video.

cliccate sul documento per ingrandirlo

mercoledì 3 febbraio 2010

Il Successo della trippata solidale!!!

Oggi è stata una giornata diversa per i lavoratori della Novaceta, nonstante le delusioni che arrivano dalle istituzioni non demordono e continuano a lottare per il proprio lavoro e per la propria dignità, anzi il clima di unione in questa lotta si va sempre più affermando e la partecipazione aumenta di continuo sia tra i lavoratori stessi che di persone che portano la propria solidarietà. Oggi è stata organizzata alla coperativa ideal di Magenta una "trippata" solidale dove hanno partecipato i lavoratori insieme alle famiglie e persone che hanno a cuore questa situazione, l'evento è riuscito molto bene durante il dolce si è esibito un nuovo gruppo musicale che è nato proprio da questa situazione i "Los Precario" composto principalmenta da cassintegrati della Novaceta "Chissà che da questa cosa possa nascere qualcosa di piu?" Naturalmente tutti ce lo auguriamo; insomma anche in questo clima di disagio e con la prospettiva che a Marzo se non ne verrà fuori nulla di buono finirà la cassintegrazione si riesce a trovare il modo per stare in compagnia scherzando e ridendo stando sempre nella speranza che dai piani alti di questo bellissimo paese ma dalle mille contraddizoni possa venire qualcosa di buono.
 In questo post vorremmo presentarvi l'iniziativa dei lavoratori della Maflow che per il 7 Febbraio hanno organizzato una corsa di autofinanziamento e qualcuno di noi andrà per solidarizzare con loro cllicate qui per avere maggiori informazioni. Alla prossima!!!

lunedì 1 febbraio 2010

Crisi Novaceta: qualcuno in Parlamento nel 2007 chiedeva provvedimenti...

Nel 2007 alla Camera dei Deputati l'Onorevole Massimo Garavglia (Lega Nord) fa un interrogazione in merito alla crisi aziendale Novaceta per scongiurare quello che in realtà sta succedendo. 



cliccate su continua per leggere il testo integrale: 


Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00642 
presentata da 
LORENZO BODEGA 
mercoledì 31 gennaio 2007 nella seduta n.101
BODEGA e GARAVAGLIA. - 
Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale.
 - Per sapere - premesso che: 


tra i dipendenti dell'ex-Novaceta, ora BembergCell, aleggia un alone di pesante incertezza data dalla crisi aziendale che il 30 ottobre ultimo scorso è sfociata nella messa in liquidazione dell'azienda; 


la società tessile Novaceta di Magenta, attiva dal 1954 e leader nella produzione di fili continui di acetato di cellulosa, si ricorda apparteneva al 50 per cento al gruppo Acordis, il più grande produttore di fibre al mondo, e per il restante 50 per cento all'italiana Snia, proprietaria di diversi business nel settore dei fili tessili specialistici; 


tra il 2003 ed il 2004 la società ha terminato la sua storia con la costituzione del nuovo gruppo industriale Bemberg, che ha conglobato tre stabilimenti, ognuno produttore di una diversa fibra cellulosica: la Novaceta, l'acetato, l'impianto di Gozzano il copro e quello di Rieti la viscosa;

Video del Sindacato CUB sulla Novceta

Ecco il video intervista inviatoci dai CUB ve lo riproponiamo

 

domenica 24 gennaio 2010

LO ZOCCOLO DURO E LA ZOCCOLA VECCHIA


Quanto letto sulla stampa locale, in edicola in questi giorni, a proposito della vicenda Novaceta, si può sintetizzare nel titolo legato a quest’articolo :” zoccolo duro e zoccola vecchia”, dove il primo è riferito al presidio di un gruppo di lavoratori determinati, guidati dal sindacato di base ed autocostituitosi in comitato ( Comitato Magentino Dignità e Lavoro ), dove l’obiettivo perseguito è sempre stato quello di ritenere inaccettabile qualunque soluzione alla vicenda che non sia quella della riapertura della fabbrica, della ripresa della produzione e del recupero dei posti di lavoro. Tutto questo a fronte di ragionamenti ed idee molto chiare da tempo : la crisi Novaceta non è crisi industriale, ma è stata pilotata poiché gli attuali imprenditori e quelli passati hanno interesse a speculare sui 220 mila m2 di aree, oggi industriali, domani libere e su cui sarà possibile una speculazione immobiliare di proporzioni gigantesche.

mercoledì 20 gennaio 2010

I lavoratori intervistati da blogosfere

Riportiamo l'intervista che Arianna Ascione, giornalista di blogosfere ( il sole 24 ore) ha fatto a Paolo Chianura cassintegrato della Novaceta.


martedì 19 gennaio 2010

Parla di noi anche il Corriere della Sera


Ringraziamo la giornalista del Corriere della Sera Giovanna Maria Fagnani, per essere sempre presente e attenta sulla situazione Novceta. cliccate sull'immagine per vedere quanto da lei scritto.


lunedì 18 gennaio 2010

Dalla Provincia Buone Notizie finalmente!!!

Come tanti di voi avranno potuto constatare dai servizi dei vari tg regionali, oggi nella sede della Privincia di Milano si è tenuto un incontro tra le istituzioni, il nuovo proprietario dell'area Novaceta Marcobi, i CUB, il comitato e il Sindaco di Magenta Luca del Gobbo. Finalmente la proposta che è stata fatta oggi ha del concreto, infatti pare che il nuovo proprietario dell'area Novaceta, Marcobi, sia disposto a lasciar da parte l'idea di voler costruire un albergo su quest'area e di rilevare l'azienda per rimetterla ancora nel circuito imprenditoriale internazionale con la riassunzione di un centinaio di lavoratori, si parla dell'80%, ora dato che molti di loro tra cassa integrazione e mobilità riusciranno ad arrivare alla pensione probabilmente l'altra parte riuscirà ad essere pienamente reintegrata. Sembra giusto ricordare che la Novaceta non è un'azienda che è arrivata quasi al fallimento per colpa della crisi globale economica o per mancanza di domanda, ma perchè qualcuno facendo due conti ha capito che su questo fallimento ci poteva guadagnare e anche bene! La Novaceta è un'azienda che è risultata competitiva nella produzione a livello globale raggiungendo il secondo posto nella produzione del filo di acetato, e viene spontaneo pensare che un imprenditore prima di fare una proposta del genere per rinunciare ai propri progetti ha capito che la ripresa di quest'azienda potrebbe fruttare molto di più che di un albergo che dopo la fine del tanto atteso EXPO potrebbe rivelarsi inutile. La prossima tappa sarà un'altro incontro in Provincia il 28 Gennaio, vi terremo sempre aggiornati con nuove notizie e rinnoviamo a tutti voi l'invito a passare davanti la Novaceta per dare solidarietà ai lavoratori che ancora stanno sui tetti e al freddo.

martedì 12 gennaio 2010

I lavoratori Novaceta salgono sul tetto

Sono passate tre settimane dall'inizio del presidio e i lavoratori non vedendo seri cambiamenti sulla ripresa dell'azienda hanno deciso di prendere una posizione ancora più forte così questa mattina intorno alle nove i CUB hanno indetto un'assemblea sindacale all'interno della Novaceta e subito sono saliti sopra il tetto della mensa e da lì non si muoveranno finchè chi ne compete non lancerà proposte serie riguardanti il futuro di lavoratori e delle loro famiglie e soprattutto dell'intera azienda. Vi terremo sempre aggiornti sui prossimi accadimenti.

domenica 10 gennaio 2010

I lavoratori della Maflow di Trezzano occupano la fabbrica

Abbiamo saputo che anche a Trezzano Sul Naviglio l’azienda Maflow sta per chiudere i battenti e i lavoratori hanno iniziato in queste ore ad occupare la fabbrica leader nel settore metalmeccanico, le persone a rischio sono un centinaio e anche per loro il futuro si fa sempre più incerto.
Noi del comitato magentino dignità e lavoro abbiamo preso in considerazione quest’altra situazione perchè tra Novaceta e Maflow esiste una persona in comune ovvero il Sindacalista Massimo Lettieri della FLM uniti CUB.
Insomma anche la Maflow di Trezzano insieme alla Novaceta è caduta nelle mani sbagliate nel momento sbagliato e ora a piangere saranno le centinaia di famiglie che finita la cassa integrazione non sapranno più come tirare avanti.

sabato 9 gennaio 2010

Gli alberi abbattuti destinati al falò di Sant'Antonio


Come tanti magentini sanno, alcuni alberi secolari presenti nella nostra città sono stati abbattuti poichè malati, il Sindaco aveva promesso nell'incontro del 30 Dicembre che avrebbe messo a disposizione dei lavoratori, nei limiti del possibile, quanto poteva servire per mandare avanti il presidio e in questo inverno così rigido la legna è forse la cosa che serve di più. Abbiamo saputo che gli alberi abbattuti saranno utilizzati per la riuscita del falò di Sant'Antonio che si terrà il 17 Gennaio in via Crivelli e da qui nasce spontaneo un interrogativo: perchè non destinare parte della legna ricavata dagli alberi abbattuti per tenere al caldo più giorni i lavoratori durante il presidio invece che donarla ai prodi Bersaglieri per organizzare il falò di Sant'Antonio per la gioia di una serata? Secondo voi quale potrebbe essere il motivo??? Comunque il 17 non è ancora così vicino e il Sindaco è ancora in tempo a cambiare idea e noi ce lo auguriamo.

mercoledì 6 gennaio 2010

Ogni promessa è debito


Come scritto nei post precedenti, il Sindaco Luca Del Gobbo, nell’incontro del 30 Dicembre insieme ai CUB e al comitato si era impegnato a venire incontro nei limiti del possibile ai bisogni che i lavoratori riscontravano durante il presidio (legna, pasti, tende ecc…). Siamo ormai all’Epifania che ogni festa si porta via e da parte dell’amministrazione non è arrivato proprio alcun tipo di aiuto e il presidio va avanti soltanto grazie alla volontà dei lavoratori e a qualche buona anima sensibile a questa situazione che si presta a mettere a disposizione quanto possibile. Ma noi siamo fiduciosi e restiamo ancora nella speranza che il Sindaco finite le Feste mantenga la parola presa.

venerdì 1 gennaio 2010

Amministrazione e lavoratori secondo round

Come accennato in precdenza, dalla visita prenatalizia del Sindaco Luca Del Gobbo ai lavoratori ne è saltato fuori un incontro con i CUB e membri del comitato che si è tenuto il 30 Dicembre.
L'incontro è stato positivo sotto diversi aspetti, finalmente il Sindaco ha chiarito quell'aspetto del PGT che indicava l'ambito 11 (i 45Mila mq della Novaceta) come zona adibita al ricettivo, pare infatti che in questa zona, che ora è in mano ad un immobiliare, possa nascere un albergo, il Sindaco ha affermato che è disposto a tornare in dietro su questo punto dicendo che le servitù che sono sotto questo suolo (gasdotto, centraline ecc...) non debbano essre toccate in virtù di una possibile ripresa dell'azienda. La cosa è positiva ma nasce comunque un dubbio; come può nascere un albergo sopra questo suolo occupato dal vero e proprio motore dell'azienda? Sarebbe una contraddizione e pur non avendo la scicurezza credo proprio che la legge non lo permettrebbe senza una giusta opera di bonifica dell'area. La seconda cosa positiva è che il Sindaco ha firmato insieme ad altri centinaia di cittadini la petizione dei lavoratori che chiede che quell'area non venga toccata. Il prossimo evento sarà l'incontro con l'Assessore provinciale addetto alle crisi industriali Del Nero per vedere come la Provincia sta lavorando in merito alla questione.
Queste se pur piccole cose sono sempre conquiste e va ringraziato anche il Sindaco che di certo non si è tirato indietro davanti a questo problema nonostante i contrasti avvenuti in precedenza.