domenica 24 gennaio 2010

LO ZOCCOLO DURO E LA ZOCCOLA VECCHIA


Quanto letto sulla stampa locale, in edicola in questi giorni, a proposito della vicenda Novaceta, si può sintetizzare nel titolo legato a quest’articolo :” zoccolo duro e zoccola vecchia”, dove il primo è riferito al presidio di un gruppo di lavoratori determinati, guidati dal sindacato di base ed autocostituitosi in comitato ( Comitato Magentino Dignità e Lavoro ), dove l’obiettivo perseguito è sempre stato quello di ritenere inaccettabile qualunque soluzione alla vicenda che non sia quella della riapertura della fabbrica, della ripresa della produzione e del recupero dei posti di lavoro. Tutto questo a fronte di ragionamenti ed idee molto chiare da tempo : la crisi Novaceta non è crisi industriale, ma è stata pilotata poiché gli attuali imprenditori e quelli passati hanno interesse a speculare sui 220 mila m2 di aree, oggi industriali, domani libere e su cui sarà possibile una speculazione immobiliare di proporzioni gigantesche.

mercoledì 20 gennaio 2010

I lavoratori intervistati da blogosfere

Riportiamo l'intervista che Arianna Ascione, giornalista di blogosfere ( il sole 24 ore) ha fatto a Paolo Chianura cassintegrato della Novaceta.


martedì 19 gennaio 2010

Parla di noi anche il Corriere della Sera


Ringraziamo la giornalista del Corriere della Sera Giovanna Maria Fagnani, per essere sempre presente e attenta sulla situazione Novceta. cliccate sull'immagine per vedere quanto da lei scritto.


lunedì 18 gennaio 2010

Dalla Provincia Buone Notizie finalmente!!!

Come tanti di voi avranno potuto constatare dai servizi dei vari tg regionali, oggi nella sede della Privincia di Milano si è tenuto un incontro tra le istituzioni, il nuovo proprietario dell'area Novaceta Marcobi, i CUB, il comitato e il Sindaco di Magenta Luca del Gobbo. Finalmente la proposta che è stata fatta oggi ha del concreto, infatti pare che il nuovo proprietario dell'area Novaceta, Marcobi, sia disposto a lasciar da parte l'idea di voler costruire un albergo su quest'area e di rilevare l'azienda per rimetterla ancora nel circuito imprenditoriale internazionale con la riassunzione di un centinaio di lavoratori, si parla dell'80%, ora dato che molti di loro tra cassa integrazione e mobilità riusciranno ad arrivare alla pensione probabilmente l'altra parte riuscirà ad essere pienamente reintegrata. Sembra giusto ricordare che la Novaceta non è un'azienda che è arrivata quasi al fallimento per colpa della crisi globale economica o per mancanza di domanda, ma perchè qualcuno facendo due conti ha capito che su questo fallimento ci poteva guadagnare e anche bene! La Novaceta è un'azienda che è risultata competitiva nella produzione a livello globale raggiungendo il secondo posto nella produzione del filo di acetato, e viene spontaneo pensare che un imprenditore prima di fare una proposta del genere per rinunciare ai propri progetti ha capito che la ripresa di quest'azienda potrebbe fruttare molto di più che di un albergo che dopo la fine del tanto atteso EXPO potrebbe rivelarsi inutile. La prossima tappa sarà un'altro incontro in Provincia il 28 Gennaio, vi terremo sempre aggiornati con nuove notizie e rinnoviamo a tutti voi l'invito a passare davanti la Novaceta per dare solidarietà ai lavoratori che ancora stanno sui tetti e al freddo.

martedì 12 gennaio 2010

I lavoratori Novaceta salgono sul tetto

Sono passate tre settimane dall'inizio del presidio e i lavoratori non vedendo seri cambiamenti sulla ripresa dell'azienda hanno deciso di prendere una posizione ancora più forte così questa mattina intorno alle nove i CUB hanno indetto un'assemblea sindacale all'interno della Novaceta e subito sono saliti sopra il tetto della mensa e da lì non si muoveranno finchè chi ne compete non lancerà proposte serie riguardanti il futuro di lavoratori e delle loro famiglie e soprattutto dell'intera azienda. Vi terremo sempre aggiornti sui prossimi accadimenti.

domenica 10 gennaio 2010

I lavoratori della Maflow di Trezzano occupano la fabbrica

Abbiamo saputo che anche a Trezzano Sul Naviglio l’azienda Maflow sta per chiudere i battenti e i lavoratori hanno iniziato in queste ore ad occupare la fabbrica leader nel settore metalmeccanico, le persone a rischio sono un centinaio e anche per loro il futuro si fa sempre più incerto.
Noi del comitato magentino dignità e lavoro abbiamo preso in considerazione quest’altra situazione perchè tra Novaceta e Maflow esiste una persona in comune ovvero il Sindacalista Massimo Lettieri della FLM uniti CUB.
Insomma anche la Maflow di Trezzano insieme alla Novaceta è caduta nelle mani sbagliate nel momento sbagliato e ora a piangere saranno le centinaia di famiglie che finita la cassa integrazione non sapranno più come tirare avanti.

sabato 9 gennaio 2010

Gli alberi abbattuti destinati al falò di Sant'Antonio


Come tanti magentini sanno, alcuni alberi secolari presenti nella nostra città sono stati abbattuti poichè malati, il Sindaco aveva promesso nell'incontro del 30 Dicembre che avrebbe messo a disposizione dei lavoratori, nei limiti del possibile, quanto poteva servire per mandare avanti il presidio e in questo inverno così rigido la legna è forse la cosa che serve di più. Abbiamo saputo che gli alberi abbattuti saranno utilizzati per la riuscita del falò di Sant'Antonio che si terrà il 17 Gennaio in via Crivelli e da qui nasce spontaneo un interrogativo: perchè non destinare parte della legna ricavata dagli alberi abbattuti per tenere al caldo più giorni i lavoratori durante il presidio invece che donarla ai prodi Bersaglieri per organizzare il falò di Sant'Antonio per la gioia di una serata? Secondo voi quale potrebbe essere il motivo??? Comunque il 17 non è ancora così vicino e il Sindaco è ancora in tempo a cambiare idea e noi ce lo auguriamo.

mercoledì 6 gennaio 2010

Ogni promessa è debito


Come scritto nei post precedenti, il Sindaco Luca Del Gobbo, nell’incontro del 30 Dicembre insieme ai CUB e al comitato si era impegnato a venire incontro nei limiti del possibile ai bisogni che i lavoratori riscontravano durante il presidio (legna, pasti, tende ecc…). Siamo ormai all’Epifania che ogni festa si porta via e da parte dell’amministrazione non è arrivato proprio alcun tipo di aiuto e il presidio va avanti soltanto grazie alla volontà dei lavoratori e a qualche buona anima sensibile a questa situazione che si presta a mettere a disposizione quanto possibile. Ma noi siamo fiduciosi e restiamo ancora nella speranza che il Sindaco finite le Feste mantenga la parola presa.

venerdì 1 gennaio 2010

Amministrazione e lavoratori secondo round

Come accennato in precdenza, dalla visita prenatalizia del Sindaco Luca Del Gobbo ai lavoratori ne è saltato fuori un incontro con i CUB e membri del comitato che si è tenuto il 30 Dicembre.
L'incontro è stato positivo sotto diversi aspetti, finalmente il Sindaco ha chiarito quell'aspetto del PGT che indicava l'ambito 11 (i 45Mila mq della Novaceta) come zona adibita al ricettivo, pare infatti che in questa zona, che ora è in mano ad un immobiliare, possa nascere un albergo, il Sindaco ha affermato che è disposto a tornare in dietro su questo punto dicendo che le servitù che sono sotto questo suolo (gasdotto, centraline ecc...) non debbano essre toccate in virtù di una possibile ripresa dell'azienda. La cosa è positiva ma nasce comunque un dubbio; come può nascere un albergo sopra questo suolo occupato dal vero e proprio motore dell'azienda? Sarebbe una contraddizione e pur non avendo la scicurezza credo proprio che la legge non lo permettrebbe senza una giusta opera di bonifica dell'area. La seconda cosa positiva è che il Sindaco ha firmato insieme ad altri centinaia di cittadini la petizione dei lavoratori che chiede che quell'area non venga toccata. Il prossimo evento sarà l'incontro con l'Assessore provinciale addetto alle crisi industriali Del Nero per vedere come la Provincia sta lavorando in merito alla questione.
Queste se pur piccole cose sono sempre conquiste e va ringraziato anche il Sindaco che di certo non si è tirato indietro davanti a questo problema nonostante i contrasti avvenuti in precedenza.