domenica 29 gennaio 2012

COMUNICAZIONE SINDACALE DI GIOVANNI CIPPO SEGR. NAZ. ALLCA CUB

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L'assemblea sindacale svoltasi oggi al presidio NOVACETA è stata una giornata ricca di rocamboleschi avvenimenti , alcuni dei quali approfondiremo più attentamente e che tra qualche giorno andremo ad analizzare con più calma e serenità.  Come annunciato nel comunicato precedente l' O.D.G. verteva sopratutto nella compilazione dei moduli DID, compilazione necessaria per ottenere la continuazione della futura cassa in deroga e sopratutto capire in quale situazione "agonizzante" si trovi  la nostra fabbrica e tentare di capire come risolvere  il nostro incerto futuro regalatoci da quella coppia di beceri palazzinari-bancari, devoti soli al dio denaro e senza scrupoli!!!!  Come capirete argomenti molto importanti che nessuno di noi avrebbe mai pensato un giorno di cimentarsi  con questa cruda realtà!!
Di questi problemi ne parleremo più dettagliatamente nel video che includeremo insieme a questo breve comunicato rilasciatoci dal nostro Giovanni Cippo dell'ALLCA CUB.
Come accennato all'inizio, sono successi alcuni incresciosi avvenimenti che in un clima così particolarmente surriscaldato, a volte possono sfuggire di mano. Tutte le nostre lotte e tutte le nostre iniziative, sono state sempre volte ad una correttezza lineare che ci ha sempre contraddistinto. Esaminiamo insieme alcune considerazioni: è dal 7 dicembre scorso che abbiamo inoltrato con denuncia a tutte le istituzioni competenti in materia di sicurezza ambientale le nostre preoccupazioni ed i nostri dubbi su come all'interno dell'azienda, questi gaglioffi stiano bonificando l'area. Dalla relazione fatta dal Comandante della P.L. di Magenta, Dott.ssa Monica Porta, si segnala la presenza di 40.000 litri di acetone e in particolare la presenza di A M I A N T O  in aree non risultanti dall'ultima mappatura!!!!! Oltre a questi pericoli segnalati dal Comandante, noi abbiamo documentato ( con foto)  con quanta disinvoltura , in container e senza nessuna precauzione vengano portati fuori dall'area NOVACETA, rifiuti altamente tossici. Domanda: e nei container chiusi, dove non si può sbirciare, cosa hanno portato fuori? Ci dispiace dirlo, ma non vorremmo che fra qualche tempo si venisse a scoprire che si siano fatti degli illeciti e che con qualche controllo in più, tutto ciò si poteva evitare...
Purtroppo il passo lento da pachiderma che hanno le nostre istituzioni, o per corruzione di funzionari pubblici (  vedi le tangenti della autostrada BREBEMI, o le mancate bonifiche di MONTECITY- SANTA GIULIA a Milano) permette di essere indirettamente e involontariamente "complici". Questa cruda realtà purtroppo va a discapito dell'ambiente, dei cittadini onesti e contemporaneamente avvantaggia tutti i furfanti, i malavitosi, i lestofanti, insomma tutto quel ciarpame che vive al di fuori della legalità e nel mondo sommerso della criminalità organizzata. Se invece  le autorità competenti avessero quella normale "tempistica" di intervento, se dimostrassero di avere il possesso del territorio, e quindi di rispondere ad una segnalazione  di procedure non conforme alla legge, quindi nocivi sia per i cittadini sia per l'ambiente, non ci sarebbe bisogno che dei comuni cittadini si mettessero a fare gli investigatori ne tanto meno oserebbero mettersi contro le istituzioni, solo per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica e quindi rendere visibile a tutti  un problema di comune gravità.
L'iniziativa dell'altro giorno è stata presa proprio per dare visibilità al problema da noi denunciato e finora solo parzialmente ascoltato!! Eravamo e siamo coscienti delle nostre azioni , del nostro operato, lo sapevamo di mettere a rischio la nostra incolumità sia fisica sia sociale, ma questo non ci ha fermato oggi e non ci fermerà domani. Siamo cittadini liberi, onesti, non siamo "criminali". Vorremmo combattere questi criminali ed essere al fianco della GIUSTIZIA, non averla "contro".
Siamo convinti che ogni essere UMANO, in vita sua dovrebbe essere cosciente di non fuggire mai di fronte alle proprie responsabilità, ai propri doveri. Nella nostra società c'è chi ammazza, chi ruba, ci sono banche che per fare profit, affondano  una fabbrica e con essa tutto il suo carico umano. Ci sono "ex direttori" che fanno collezioni di fabbriche da chiudere, ex colleghi che aiutano a demolire per due "lire" in più ciò che i nostri padri hanno costruito. Siamo fieri di aver intrapreso un'altra strada, un'altro percorso dove magari inciamperemo in qualche denuncia, o dove c'è il rischio di qualche manganellata, o di passare mezza giornata in "stato" di fermo. I disonesti hanno scelto la loro strada, noi abbiamo scelto la nostra.




                                                                                                                            IL PRESIDIO

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