domenica 19 febbraio 2012

TELE LOMBARDIA VERO GIORNALISMO DI INCHIESTA

Venerdì 17.02.12 come previsto, una delegazione del presidio Novaceta, è stata ospite in una emittente televisiva, Tele Lombardia, un breve spazio informativo che è stato dedicato tutto allo stato attuale in cui versa la nostra fabbrica, di cui potrete vedere anche il video che inseriremo insieme ad alcune nostre considerazioni.
Un caloroso ringraziamento da parte di tutti i ragazzi del presidio, va anche fatto ai due splendidi e professionali GIORNALISTI e conduttori della trasmissione, che sono la brava ed affascinante Giorgia Colombo e l'altrettanto bravo Stefano Golfari e anche all'instancabile amico di R.C. Massimo Gatti, consigliere provinciale.
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L'utilità di dare informazioni e quindi di fare luce su quello che ci sta succedendo, non ha altra valenza, se non quella  che di questa storia, noi vogliamo, esigiamo solo che sia fatta giustizia!!! Questi fottuti "beceri-speculatori-palazzinari-bancari" che hanno distrutto la vita a 220 famiglie e cancellato una fabbrica che era un prestigio nazionale e internazionale, non D E V O N O farla franca, non D E V O N O averla vinta così facilmente e non cantino vittoria di esser riusciti nei loro loschi affari. Sappiamo di lottare contro dei colossi dell'alta finanza, sappiamo di lottare contro chi probabilmente ha preso qualche bustarella, sappiamo di lottare contro una lobbi di potere che è in grado di "oliare"a destra e a sinistra per realizzare i propri loschi affari, ma credeteci non ci arrenderemo. Andremo avanti con questa storia. Andremo a bussare a qualsiasi porta per chiedere udienza, sia di magistrati, di politici onesti, di giornalisti seri e non servi dei "potenti", per spiegare gli intrallazzi che hanno realizzato, non ci spaventano le strade in salita. Quello che più ci spaventa è la totale impotenza dei nostri "governanti politici", sterili di idee e senza la più minima iniziativa di tentare di risolvere i problemi che ci attanagliano, impegnati solo a salvare la "cadrega", su cui sono saldamente attaccati, incollati...... quasi fusi.
Lunedì il presidio sarà a Milano insieme al nostro sindacato della CUB. Andremo a Piazza Affari, dove daremo il benvenuto al "nostro" grande Primo Ministro, che sta...... risolvendo i problemi degli italiani.........quelli ricchi,  infatti non ha avuto il coraggio in una fase così delicata, di mettere  loro una patrimoniale!!!! Gli sprechi per i loro vizi e vitalizi, non si toccano, guai....No, non ne ha avuto il coraggio, ha preferito mettere una patrimoniale sul ceto medio aumentando tutti generi di prima necessità!!!!!! La Fornero altra eminenza grigia di questo governo tecnico, si era commossa, perché doveva annunciare dolorose supposte da somministrare al ceto medio, guardandosi bene di individuare i veri sprechi , come le famose e famigerate 72.000 auto auto BLU, del costo annuo di 650 milioni di euro, o il taglio dei 900 parlamentari ( per altri sprechi vedi foto sotto) che ci costano un patrimonio . Qualcuno dice che ogni popolo ha la politica che si merita, ed è probabile che sia così, perché se ciò non fosse vero, avremmo fatto ciò che i francesi fecero nel fine del settecento, quando stanchi di essere presi per il "culo" (scusate la scurrilità), presero la BASTIGLIA il palazzo del potere, il palazzo dei ricchi. NOI ABBIAMO UN RITARDO di oltre due secoli, vorrà dire qualcosa? Vuol dire che ormai ci siamo assuefatti a tutte quelle "supposte"che ci somministrano quotidianamente? Speriamo di no, non vogliamo credere di non avere un futuro, non vogliamo pensare che non ci siano uomini che siano in grado di saper governare, di invertire una rotta che ci sta portando direttamente sull'orlo del precipizio!!!!!!.........

N.B.
La foto qui sotto che è comparsa in varie nostre manifestazioni a Milano, assomiglia ( anche se l'accostamento sembrerebbe irriverente) al celebre dipinto che Edvard Munc  dipinse dopo aver subito  un momento di terrore, di panico nella sua vita:

"camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il cielo si tinse all'improvviso di rosso sangue. Mi fermai, mi appoggiai stanco morto ad un recinto.
Sul fiordo nero-azzurro e sulla città c'erano sangue e lingue di fuoco. I miei amici  
continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura.....e sentivo che un grande
urlo infinito pervadeva la natura"                                                                                                                                                                                                                                      
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Sarà ancora irriverente l'accostamento, ma siamo convinti che se l'artista si fosse trovato di fronte al "sacrificio" di 220 famiglie che sono state spazzate via, solo per realizzare una becera speculazione, crediamo che avrebbe avuto la stessa reazione, perché è la stessa sensazione che proviamo noi dentro la nostra anima, dopo che ci hanno spogliati della nostra VITA e della nostra DIGNITA'.

                                                                                                                  IL PRESIDIO
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